Mappa Capitini

Genesi e Fonti:

Un percorso attraverso i principali luoghi che hanno caratterizzato le esperienze di Aldo Capitini in tutto l’arco della sua vita a Perugia.

Il progetto è un elaborato capace di fondere esperienze letterarie e nuove tecnologie, ambiti sociali e territorio: nasce così la prima mappa online dei luoghi della città di Perugia specificamente legati alle esperienze ed alla storia di Aldo Capitini, intellettuale, filosofo sui generis, docente, antifascista, persuaso nonviolento.

La mappa prosegue il percorso tracciato dal testo: Aldo Capitini e Perugia. Un itinerario nei luoghi “capitiniani” della città (Morlacchi Ed. 2019), per la realizzazione del quale si ringraziano gli studenti della classe IV A TUR ITET “A. Capitini” di Perugia coordinati dall’ideatore del progetto Maurizio Moncagatta (supportato nella revisione redazionale da Alberto Stella).

Un ringraziamento va anche a Laura Zazzerini per il supporto nelle ricerche bibliografiche.

La tecnologia

La mappa è stata realizzata in ambiente open source e collaborativo attraverso un applicativo già sperimentato in altri ambiti culturali (ad. es. Salone del Libro di Torino). Kumu (www.kumu.io) è il software che consente di realizzare mappe ipertestuali per l’organizzazione di molteplici contenuti: dai testi agli elementi grafici e foto alle parole chiave ed alla geolocalizzazione.

I contenuti

Aldo Capitini, con il suo impegno culturale, educativo, politico, filosofico e religioso, ha contribuito ai cambiamenti socio-politici che hanno riguardato il Paese oltre che nello specifico il territorio della città di Perugia. La produzione letteraria e gli scritti sono alla base del lavoro: sono stati utilizzati i carteggi con i suoi principali interlocutori (G. Calogero, W. Binni, D. Dolci…), le foto dell’Archivio della Fondazione Centro studi Aldo Capitini e cartoline coeve; un’ampia bibliografia; infine alcune conversazioni con gli esperti Gabriele De Veris, Claudio Francescaglia, Aldo Peverini, Alberto Stella.

Fra i contenuti: Studi giovanili, Futurismo, il periodo dei classici e gli studi universitari, antifascismo ed incarcerazione, le passeggiate speculative, l’avversione ecclesiale, gli incarichi dopo la liberazione, i Cos e i Cor, il tema della nonviolenza, i convegni e la prima Marcia della pace et al.

I luoghi

Vengono descritti: Palazzo dei Priori, Turreno, Scuola popolare San Tommaso, Viale Carlo Alberto, Villaggio Santa Livia, Monteluce, Palazzo Calderini, Università per Stranieri et al.

Sono state individuate le vie e gli edifici, poi confrontati con le principali fonti traendo spunto dal già citato Aldo Capitini e Perugia e dai suggerimenti sull’itinerario forniti da Alberto Stella.

Tale revisione ha portato ad alcuni approfondimenti che perfezionano l’ubicazione di alcuni dei luoghi capitiniani sulla mappa virtuale.

Il modello di programmazione

Realizzato in un linguaggio di programmazione per il web, il compilatore ha consentito di adattare uno schema generico alle esigenze specifiche del progetto. È stata utilizzata una mappa geografica fornita, come anticipato, in ambito open source al sistema Kumu denominata MapTile su cui sono stati inseriti i luoghi secondo l’indicazione delle vie della città.

Non sono stati rispettati i civici reali per privacy ed ottimizzazione degli spazi. Sono stati realizzati campi descrittivi specifici quali le citazioni, i periodi della vita e i tag per accrescere l’efficacia del contenuto e la diffusione attraverso i principali motori di ricerca (ottimizzazione di parole chiave – Seo), oltre ad adattare le linee di percorso, i colori e le dimensioni delle forme che ospitano le immagini, ai periodi della vita di Aldo Capitini secondo datazione. L’esperienza dell’utente e l’interfaccia di navigazione sono stati oggetto di attenta e scrupolosa realizzazione: la mappa è infatti fruibile su diversi tipi di dispositivi mobili o desktop, è supportata dalle istruzioni fornite nella pagina di accesso ed è previsto l’utilizzo di zoom ad ingrandire punti sulla mappa con definizione delle immagini di tipo vettoriale senza perdita di qualità. La calibratura dello spazio è stata studiata per fornire una immediata rappresentazione dell’insieme dei luoghi. La mappa può essere inserita su siti internet e/o social network attraverso una istruzione che ne rende immediata l’integrazione senza sfruttamento di risorse interne dei server ospitanti. La stabilità e la sicurezza dei sistemi appaiono significativi data la storia del progetto Kumu da cui originano. Tale progetto, come definito nelle linee guida, è di tipo collaborativo ed aperto, prevede infatti la possibilità di essere ampliato e sviluppato nel tempo in modo pressoché illimitato attraverso la partecipazione e l’iniziativa degli utenti che la utilizzano.

Le fonti

Nel corso della realizzazione del progetto sono state consultate numerose fonti, primarie e secondarie, per definire, tracciare e verificare il percorso della Perugia capitiniana; anzitutto due opere di fondamentale rilevanza biografica:

Aldo Capitini, Antifascismo tra i giovani, Célèbes, Trapani 1966 (poi Il Ponte Ed., Firenze 2018); Attraverso due terzi del secolo, in “La Cultura”, VI, 1968, pp. 457-473 e Perugia. Punti di vista per un’interpretazione, Futura Ed., Perugia 2018.

A queste vanno affiancate la preziosa cronologia curata da Matteo Soccio a dieci anni dalla scomparsa di Capitini:

Matteo Soccio, Vita e opere di Aldo Capitini, in “Azione nonviolenta”, settembre-ottobre 1978, pp. 2-7 e l’agile e dettagliata guida Aldo Capitini e Perugia. Un itinerario dei luoghi “capitiniani” della città (Morlacchi Ed., Perugia 2019).

Altri testi:

Aldo Capitini – Walter Binni, Lettere 1931-1968, a cura di Lanfranco Binni e Lorella Giuliani, Fondazione Centro studi Aldo Capitini – Carocci, Perugia-Roma 2007; Album Capitini, Aguaplano, Perugia 2018; Maria Rita Zappelli, Caro Viario: un viaggio nella vecchia Perugia attraverso le sue mura, porte, vie e piazze, Guerra, Perugia 1999; Marcello Catanelli, Luigi Catanelli: borgarolo perugino, artigiano libertario, studioso autodidatta, Morlacchi Ed., Perugia 2016; Walter Binni, La tramontana a Porta Sole. Scritti perugini ed umbri, Morlacchi Ed., Perugia 2007.

Le immagini utilizzate provengono in gran parte dell’Archivio della Fondazione Capitini o da cartoline d’epoca; in alcuni casi sono fotografie originali.

Oltre alle fonti documentali vanno ricordate le conversazioni con Claudio Francescaglia, Giuseppe Moscati, Aldo Peverini e Alberto Stella, che hanno permesso di migliorare il progetto e correggere gli errori.

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Progetto open source a carattere sociale curato da Alberto Duse Preti e coordinato da Gabriele De Veris (Biblioteca San Matteo degli Armeni) con la supervisione della Fondazione Centro studi Aldo Capitini che ne auspica la massima diffusione e il più diffuso utilizzo, coerentemente – in chiave omnicratica – con le idee capitiniane di apertura e di aggiunta.